Dan Belkin, Phd all'Università della Florida, biologo evoluzionista, dal 1961 fu allevatore di Saluki da corsa, con l'affisso Bayt Shain. Qui di seguito alcune indicazione che Belkin fece sullo standard dei levrieri durante i suoi seminari, che possiamo riproporre sullo standard del greyhound.

 

Testa e cranio. Lunga di moderata larghezza, cranio piatto, stop poco marcato. Mascelle potenti e ben cesellate.

Lo standard indica che la testa dev’essere lunga e di moderata larghezza, (per i giudici significa che il muso dev’essere almeno lungo quanto il cranio).

Il Greyhound ha lo scopo di catturare le lepri, ha bisogno di un muso relativamente lungo perché possa prendere le cose con la sua bocca, ma non troppo lungo, altrimenti la struttura della testa diventa troppo pesante e ingombrante e rallenta il cane.

La dimensione della testa non incide molto sulla velocità del cane, una differenza di  1 centimetro nella larghezza della testa incide per 0,0003 km/h sulla velocità, quanto sul tipo di preda che deve cacciare: per una lepre andrà bene una testa fine, per un tacchino servirà una testa più grande e forte.

Per quanto riguarda lo stop non ha alcun impatto su nessuna caratteristica funzionale del cane sia in termini di velocità che di capacità di azzannare la preda.

Bocca. Mascelle robuste. Dentatura perfetta, regolare, completa, chiusura a forbice, cioè con incisivi superiori del tutto sovrapposti a quelli inferiori e perpendicolari alle mascelle stesse.

I levrieri che cacciano la lepre non hanno bisogno di una mascella forte, perché le lepri non sono molto grandi e nel momento in cui vengono catturate non sono in grado di fare una grande resistenza, così come la dentatura non ha necessità di essere grande e forte.

Collo. Lungo e muscoloso, elegantemente arcuato, ben inserito nelle spalle.

Il collo dev’essere forte per non rompersi e lungo per poter cacciare la preda, ma non eccessivamente altrimenti sbilancia il cane e lo rallenta.

Anteriore. Spalle oblique, ben inclinate all’indietro, muscolose senza essere pesanti, con scapole strette e ben definite. Braccia lunghe e diritte, con buona ossatura sia per consistenza che compattezza. Gomiti sciolti e ben posizionati sotto le spalle. Metacarpi di lunghezza moderata, leggermente inclinati. Gomiti, metacarpi e piedi in appiombo.

Se andiamo a vedere i greyhound nei cinodromi, alcuni di questi hanno le spalle completamente dritte, altri hanno le spalle iper angolate e sono veloci ugualmente. Per quanto riguarda gli appiombi difficilmente si troveranno dei cani da corsa con gli appiombi perfettamente diritti.

In realtà la spalla dritta provoca un maggior stress nell’andatura al trotto, ma non al galoppo.

Tronco. Torace disceso e profondo, di buona capacità per dare adeguato spazio al cuore. Coste lunghe, ben cerchiate e inclinate. Fianchi scavati. Dorso piuttosto lungo, largo e squadrato. Lombi possenti, leggermente convessi.

La profondità del torace non ha nulla a che fare con la resistenza e la velocità del cane. Sempre nei cinodromi si possono vedere cani che hanno la forma dei tubi e cani che hanno un petto molto disceso ben al di sotto dei gomiti.

Questo che talvolta viene penalizzato, talvolta lodato durante le esposizioni non è un elemento che influenza la funzionalità del cane, così come la larghezza e la forma del torace.

I giudici che vogliono un torace aperto per aver spazio per il cuore e i polmoni dicono una cosa assurda. C’è uno studio che rapporta la dimensione dei polmoni rispetto alle dimensioni generali dell’animale. Hanno preso topi, elefanti ecc… ,  hanno misurato la dimensione del cane ed il volume dei polmoni, hanno costruito una linea di regressione e individuato che le singole misurazioni non si discostavano più di tanto dalla linea stessa. Ciò significa che in tutti gli animali la dimensione dei polmoni non dipende dalla forma del corpo. Anche per il cuore c’è sempre posto nel torace.

L’aspetto più importante è invece la capacità dei polmoni di diffusione dell’ossigeno, ovvero quanto velocemente l’animale può ottenere l’ossigeno dall’aria al flusso sanguigno ed alle cellule. Chiaramente queste sono cose impossibili da valutare nel ring di un’esposizione. 

Per il torace è preferibile che non abbia una forma a botte: un cane al galoppo porta le sue zampe posteriori in avanti, e le ginocchia salgono a fianco del torace. Se il petto è troppo largo le ginocchia ne entrano in contatto, oppure comunque devono spostarsi più di lato provocando resistenza al vento e generando un’andatura meno efficiente. 

Nei Greyhound da corsa può succedere che il cane dopo la corsa soffra di un forte dolore alle ginocchia che picchiano contro il torace, in gergo viene chiamato “track leg” e ne soffrono soprattutto i cani con un petto molto largo.

La lunghezza del lombo e la lunghezza del dorso, in generale, influenzano la lunghezza del passo. In esecuzione su un terreno lisci, un cane più lungo è in grado di sviluppare una velocità maggiore rispetto ad un cane corto, questo perché la velocità è determinata dalla lunghezza e dalla frequenza del passo. Tuttavia perderà in agilità, perché starà in aria più tempo rispetto ad un cane corto.

Posteriore. Cosce e gambe larghe e muscolose, capaci di grande potenza propulsiva. Articolazione femoro-tibiale ben angolata. Garretti bassi e in appiombo. Il disegno del tronco e degli arti posteriori è di ampie proporzioni e ben compatto, con ampia base d’appoggio. 

Un errore che si è diffuso negli standard cinotecnici è la dimensione dei garretti. Gli standard sono stati scritti da un ristretto gruppo di persone che avevano bisogno di un modello da seguire, per cui tutta la cinofilia nasce dallo standard del cavallo. Ma i cani non sono cavalli, i cavalli sono animali molto grandi con diverse esigenze e strutture. Le norme per i cavalli dicono garretti ben discesi. Ciò significa che il rapporto tra la lunghezza del calcagno dal fissaggio del tendine di achille al garretto, e la lunghezza del tarso e metatarso, dal garretto al piede, è relativamente grande. Una costruzione di questo tipo favorisce la potenza alla velocità. Se guardiamo un’antilope i suoi garretti non sono certo bassi, se invece guardiamo un orso, questo non ha garretti, ma non è neanche molto in grado di saltare. 

Nei cavalli il garretto è molto più sviluppato che nel cane, per cui quando nello standard del cavallo si scrive “garretti ben discesi” si sta prendendo un sistema progettato per la velocità sacrificando un po’ di quella velocità per la potenza. Nei cani il garretto non è così sviluppato, pertanto l’indicazione di garretti bassi è sbagliata.

Un’eccessiva angolazione non favorisce la velocità, ma la resistenza. Un cane con le angolazioni anteriori e posteriori dritte può sprintare, ma non può andare lontano perché utilizza l’energia propulsiva in modo più rapido e si surriscalda.

Piedi. Di lunghezza moderata, con dita compatte e ben arcuate, cuscinetti plantari spessi.

Piedi lunghi sono desiderabili per la corsa su terreno liscio o sulla sabbia, mentre su terreni accidentati tenderanno a rompersi o a dislocarsi poiché c’è troppa leva su di essi.

Coda. Lunga, inserita piuttosto bassa, grossa alla radice, si assottiglia verso l’estremità. E’ portata bassa e leggermente ricurva.

Andatura – movimento. Falcata sciolta, diritta, radente, allungata, che consente di coprire molto terreno a grande velocità. Gli arti posteriori sono portati ben sotto il tronco ed hanno una grande capacità di propulsione.

Chiaramente l’andatura al trotto non sarebbe l’andatura per valutare le caratteristiche funzionali dei greyhound, come dei whippet o dei saluki. Si mostrano al galoppo nei ring perché non si è in grado di mostrarli altrimenti. L’andatura tipica di greyhound, whippet e saluki è il double galop, la doppia sospensione, che può essere apprezzata solamente durante la corsa in campo aperto. 

Mantello. Pelo fine e compatto.

Colore. Nero, bianco, rosso, blu, fulvo, daino, tigrato; ognuno di questi con o senza bianco. 

Il mantello fine e senza sottopelo che isoli il cane è molto importante soprattutto alle alte temperature. Un problema molto importante nei greyhound durante la corsa è il sovrariscaldamento nei posti caldi. Durante la corsa la temperatura corporea sale ed il cane scambia calore soprattutto con la respirazione, ma anche attraverso la pelle. Per questo i levrieri hanno la pelle molto sottile, perché dev’essere un ottimo conduttore di calore. 

Taglia. Altezza ideale: cm. 71 – 76 per i maschi, cm. 68 – 71 per le femmine. 

Cani di piccola taglia sono più veloci ed agili, cani di grande taglia vedono meglio la preda in presenza di cespugli o ostacoli. Il cane più piccolo ha minore propensione alle fratture ed una maggior resistenza dovuta ad un minor sovrariscaldamento.

Difetti. Ogni deviazione allo standard è da considerarsi un difetto che va penalizzato secondo la gravità.

Nota. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, ben discesi nello scroto.