CONCETTO DI BELLEZZA NELLA CINOFILIA

Dal punto di vista cinotecnico la bellezza s’identifica con la funzionalità. Perciò un cane è bello solo quando risponde agli scopi cui è stato destinato. Pertanto il concetto di bellezza è legato alla conoscenza morfologica del cane.

La valutazione morfologica  tiene in considerazione solo i caratteri (costruzione) esteriore, mentre la valutazione funzionale tiene in considerazione solo i caratteri fisiologici manifesti, e necessita di molte conoscenze: di anatomia, fisiologia, cinotecnica e meccanica fisica.

 (da Sunto delle lezioni di Zoognostica e Cinognostica canina dei Dott.ri Giuseppe Solaro,  Ignazio Barbieri, Walter Gorieri e Franco Bonetti)

Che il Levriero sia “primitivo (nel senso di originale, antico)” è stato riconosciuto in ogni epoca, in tutto il mondo, possiamo ora provare che il Levriero Africano esisteva prima del XIII millennio, il periodo considerato l’inizio della creazione della specie canina.

L’eufemismo di “razza migliorata” , una pietra miliare degli statuti della cinofilia, non dovrebbe riguardare il Levriero, in quanto la natura l’ha fatto perfetto. Gli uomini hanno preso a prestito il Levriero dalla natura ed hanno il dovere di conservarlo intatto. 

La specie levriera, d’altro canto, è un prodotto della natura con l’esclusivo scopo di cacciare a vista prede in veloce movimento. Sotto i soli auspici della natura e nell’integrità del suo tipo, la specie Levriera ha raggiunto il suo apogeo centinaia di anni fa quando il suo destino si congiunse a quello dell’umanità. Il Levriero fu senza dubbio il primo animale che collaborò con i cacciatori primitivi e che visse come compagno senza subire i vincoli di una condizione domestica. Il Levriero inciso sulla roccia da quei cacciatori nel Sahara è il Levriero miniaturizzato dei primitivi graffiti dell’alta mesopotamia ed è il Levriero che vediamo oggi- ed è come il Levriero dovrebbe rimanere.

Nel caso del Levriero non è compito di amatori redigere lo standard, è un lavoro per professionisti, per zoologi. Lo zoologo dovrebbe applicare lo stesso metodo usato per identificare un animale selvatico, effettuando una dettagliata scientifica identificazione ( nella quale la biometria deve avere una parte da giocare), poi compiere una semplice, concisa descrizione ad uso degli allevatori e dei giudici… 

(da Our Levriers - di Xavier Przezdziecki)

levriero polacco

Commento allo standard del Chart Polski- la Dottoressa Malgorzata Szmurlo, Medico Veterinario e giudice Internazionale, č la principale autrice dello standard FCI di questa razza e la piů esperta, con la sorella Isabella che l’ha affiancata nel salvataggio dal rischio di estinzione assieme a pochi altri appassionati

Malgorzata Szmurło – Presidente del Club del Chart Polski in Polonia-

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levriero polacco

FCI Standard N° 333 / 01.10.1999 LEVRIERO POLACCO (Chart Polski)

ORIGINE : Polonia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 01.10.1999

UTILIZZAZIONE: cane da caccia non solo per la lepre, volpe, capriolo e otarda, ma anche per il lupo.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 10 Levrieri Sezione 3 Levrieri a pelo corto Senza prova di lavoro

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